Un Solenne Avvertimento al Collegio Cardinalizio

Un Solenne Avvertimento al Collegio Cardinalizio
in merito alla mancata convocazione di un Conclave
per eleggere un legittimo Successore di Papa Benedetto XVI

11 Gennaio 2023

Dato davanti San Pietro in Vincoli, Roma

PREMESSE

La Chiesa di Roma è la Chiesa che ha ricevuto lo Spirito Santo nel giorno di Pentecoste, la Chiesa presieduta da San Pietro per tutta la sua vita, la Chiesa che lui ha portato e fondato in questa antica capitale imperiale terrestre, cosicché da lei la luce e la grazia del Regno Celeste di Cristo potesse fluire a tutte le nazioni per la salvezza di molti.

La Chiesa di Roma è la Sposa Immacolata di Cristo che ha lavato le sue vesti lungo venti secoli di persecuzioni, prove, tribolazioni, tradimenti, sempre aiutata dalla Mano della Divina Provvidenza che è intervenuta, interviene, e interverrà con segni meravigliosi per assisterla nelle sue prove, e che ha suscitato servi di Dio che l’hanno sempre condotta per mano ad andare sempre avanti verso la fine dei tempi, quando Cristo , suo Sposo e Signore ritornerà per portarla al Banchetto Nuziale Celeste e ivi celebrerà le nozze eterne della Visione Beatifica.

La Chiesa di Roma ha conosciuto molti cambiamenti ed avvenimenti: i suoi 170,000 martiri, vergini, pontefici, preti, religiosi e santi cantano per sempre innanzi al Trono della Maestà Divina godendo di un particolare e singolare privilegio per aver servito il Re dei Re allo sgabellino del suo Trono in vita ed in gloria.

La Chiesa di Roma è la Chiesa della quale i Padri del Concilio Vaticano Primo hanno dichiarato infallibilmente che avrà perpetui successori nella Sede Apostolica, quali suoi Vescovi per pascere il gregge di Cristo che procede a fatica qui in questa valle di lacrime.

Questi Successori di San Pietro sono la garanzia istituzionalizzata della Promessa di Cristo Nostro Signore, che le Porte dell’Inferno non prevarranno mai sopra la sua Chiesa. Questi sono i soli garanti della Fede di Cristo che le Labbra Divine hanno lasciato in eredità agli Apostoli e tramite loro trasmessa alla Gerarchia Sacra per la salvezza di tutte le generazioni dei Cristiani.

DICHIARAZIONI

Come membri di questa Chiesa: Una, Santa, Cattolica, Apostolica e Romani, noi Fedeli Cristiani vogliamo rendere noto a tutti i nostri fratelli e sorelle in Cristo e in tutto il mondo che non staremo immobili a permettere che le Porte dell’Inferno prevalgano su questa Sposa Immacolata che noi riconosciamo come la Nostra Santa Madre Chiesa e perciò ora dichiariamo solennemente ad ognuno, che dato, che il Dio Vivente Sabaoth, Yahweh Adonai, ha dichiarato: Tu sei Pietro e su questa Pietra le Porte degli Inferi non prevarranno, e dato, che lo Stesso Signore Nostro Dio e Redentore ci ha insegnato nel suo magistero riguardo a questo Pietro ed ai suoi successori nella Successione Apostolica: Qualunque cosa legherai sulla terra, sarà legata nei cieli. Ed ancora: Le mie parole non passeranno mai.

E dato che questo stesso Apostolo San Pietro, il Pescatore, venne a Roma e piantò la Chiesa di Cristo e la innaffiò con il suo insegnamento e il sangue del suo martirio, lasciando ad essa il diritto perpetuo ed inalienabile di eleggere validamente il suo successore.

Noi dichiariamo che è parte della Fede divina e cattolica che la Chiesa di Roma abbia un diritto perpetuo ad eleggere il suo Vescovo, Successore di San Pietro, Vicario di Cristo, e che questo diritto è derivante dalla legge apostolica e parte della Sacra Tradizione della Chiesa e non può essere abolito da ogni usanza o legge, ma che esiste per sempre come fonte di diritto e di legge.

Ora, avendo visto con i nostri occhi, che Papa Benedetto XVI non ha mai rinunciato in vita al Munus Petrino che ha ricevuto il giorno della sua elezione nell’Aprile del 2005, in accordo con la Legge Papale, Universi Dominici Gregis, n.53, come è provato giuridicamente nel testo latino della Declaratio che ha dato l’11 Febbraio 2013, in comparazione al testo latino del canone 332 §2 del Codice di Diritto Canonico 1983, promulgato da Giovanni Paolo II, Successore di San Pietro, e come anche dimostrato dalle sue intenzioni da svariati autori e studi, noi riconosciamo come fatto storico oggettivo, che sua Santità Papa Benedetto XVI, era l’unico, solo, singolo e legittimo successore di San Pietro dal giorno della sua elezione canonica fino alla data della sua morte avvenuta il 31 Dicembre 2022, Anno Domini.

Perciò, da quel momento la Chiesa di Roma è in sede vacante ed il Collegio dei Cardinali ha il dovere sacrosanto di adempiere ai termini della Legge Papale, Universi Dominici Gregis.

Tuttavia, per nostra costernazione, shock e profondo dispiacere, questo Collegio dei Cardinali ha già cominciato a deviare dalla prescritta Legge Papale per la sepoltura del Romano Pontefice; anche se questa Legge è scritta in Cielo ed è considerata dal Signore Gesù Cristo, il Re dei Re come cogente in tutti i suoi dettagli secondo cui il Vicario di Cristo, Giovanni Paolo II, ha stabilito questo stesso Collegio come elettore esclusivo dei Successori di San Pietro, sotto specifiche condizioni, la cui inosservanza renderebbe ogni elezione intrapresa senza alcun valore legale e non conferirebbe alcun diritto su colui che fosse eletto, come si evince dalla norma specificata al n. 76 della stessa legge.

Per questa ragione, Jorge Mario Bergoglio, non è stato mai validamente eletto e non ha acquisito alcun diritto di essere il Vescovo della nostra Chiesa. In più, per quanto riguarda il Collegio del Cardinali, se non dovessero entrare in Conclave entro il ventunesimo giorno dalla morte del Romano Pontefice, perderebbero tutti i diritti ad eleggere validamente un altro pontefice.

Per salvare la Santa Madre Chiesa dall’eterna tragedia di non avere più Vescovi di Roma validamente eletti, non c’è altra soluzione basata sui principi del diritto che quella in cui i Fedeli di Roma, in mancanza di azione da parte del Collegio dei Cardinali, dovranno ricorrere al loro Diritto Apostolico per eleggere il nuovo pontefice.

L’AVVERTIMENTO SOLENNE

Perciò, noi dichiariamo solennemente, che se il Collegio dei Cardinali non dovesse entrare in Conclave entro il ventunesimo giorno, i Fedeli della Chiesa di Roma, che sarebbero quelli della Diocesi di Roma e delle Sedi Suburbicarie, avranno il gravoso dovere davanti a Dio e a San Pietro di radunarsi per eleggere il legittimo successore di San Pietro e di Papa Benedetto XVI.

Per cui, noi deliberiamo, dichiariamo, pronunciamo e testimoniamo che faremo pressioni che ciò venga fatto se dovesse presentarsi una tale circostanza e chiameremo tutti i Fedeli Cattolici della Chiesa di Roma ad unirsi in questa santa, religiosa, pia, giusta e vera Risoluzione di Fede.

Per l’onore e la gloria della Santissima Trinità e l’esaltazione della Fede Cattolica e la preservazione della Successione Apostolica, rimaniamo tutti uniti in preghiera, chiedendo allo Spirito Santo di illuminare tutti i Fedeli della Chiesa di Roma, così da poter essere guidati nel fare quella che è la volontà di Dio. Amen. Fiat. Fiat.

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