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La Lega di preghiera per Papa Benedetto XVI

Ci sono molte iniziative di preghiera in giro, che sono di origine puramente umana. Ma quando preghiamo, dovremmo farlo per motivi soprannaturali e soprattutto quando richiesto dal Cielo.

Una delle più importanti iniziative di preghiera nella storia cattolica è la Richiesta di pregare molto per il Santo Padre. Questa richiesta viene da niente meno che dai Santi ragazzi di Fatima, che ci hanno esortato non solo a pregare molto per i peccatori, ma anche a pregare molto per il Santo Padre.

Questa richiesta di preghiera per il Santo Padre viene da Suor Lucia e da Giacinta, che, mostrando le gravi difficoltà della Chiesa, ha parlato della necessità di pregare per il Santo Padre per due motivi:  Perché possa compiere la Consacrazione in Russia richiesta da Nostro Signore; e perché sopporti la persecuzione che un giorno subirà da coloro che lo circondano.

Per quanto riguarda la prima ragione, Lucia fa questa dichiarazione nelle sue Memorie, p. 414, in riguardo alla richiesta della Madonna al Papa per consacrare la Russia al Suo Cuore Immacolato:

“Il Santo Padre! Pregate molto per il Santo Padre! Lo farà, ma sarà tardi. Tuttavia, il Cuore Immacolato di Maria salverà la Russia, che gli è stata affidata””.

Il Monastero vaticano, Mater Ecclesiae, residenza di Papa Benedetto XVI

Le due visioni di Giacinta

Per quanto riguarda la seconda ragione, Giacinta invita a pregare per il Santo Padre, dopo aver visto DUE gli eventi che si stanno svolgendo nella Chiesa (Fonte), che parla di quello che Suor Lucia ha scritto nella sua terza Memoria:

Inoltre, nella sua terza memoria, ci racconta di due episodi in cui Giacinta ha visto visioni di un futuro Papa, e anche questi riguardano il segreto.

Un giorno, mentre erano vicino al pozzo a casa di Lucia, Giacinta le chiese se aveva visto il Santo Padre. Quando Lucia rispose: “No”, disse Giacinta: “Non so com’era, ma ho visto il Santo Padre in una casa molto grande, inginocchiato da un tavolo, con la testa sepolta nelle mani, e stava piangendo. Fuori dalla casa, c’erano molte persone. Alcune di loro lanciavano pietre; altre lo maledicevano e lo maledicevano con un cattivo linguaggio. Povero Santo Padre, dobbiamo pregare molto per lui”.

Suor Lucia ce lo dice allora: “Un’altra volta, andammo alla grotta chiamata Lapa do Cabeço. Appena arrivati, ci siamo prostrati a terra, dicendo le preghiere che l’Angelo ci aveva insegnato. Dopo qualche tempo, Giacinta si alzò e mi chiamò: “Non vedi tutte quelle strade, strade e campi pieni di gente che piange di fame e non ha niente da mangiare? E il Santo Padre in una chiesa che prega davanti al Cuore Immacolato di Maria? E così tante persone che pregano con lui? Qualche giorno dopo, mi ha chiesto: “Posso dire che ho visto il Santo Padre e tutte quelle persone? No, non vedi che questo fa parte del segreto? Se lo fai, lo scopriranno subito”. ”

Lasciaci Rispondere!

Molti autori ritengono che questa PRIMA visione di Giacinta sia una rivelazione profetica di ciò che Papa Benedetto XVI sta soffrendo dal febbraio 2013, perché in nessun momento della storia del Papato moderno il Papa ha un Papa che risiedeva in una piccola casa, ed è stato quasi universalmente deriso da quelli della Chiesa. L’immagine di una casa rivestita di pietre da coloro che la circondano, sembra anche implicare che i peggiori nemici del Santo Padre sono quelli del Vaticano che lo circonda dove attualmente vive: nel Monastero di Nostra Signora Madre della Chiesa, nel cuore dei Giardini Vaticani.

E senza dubbio, nella visione seconda, quel numero grandissimo di persone senza da mangiare sono i Cattolici di oggi che sono deprivati di pastori fedeli e soffrano sotto pastori che non tramandano la dottrina retta o la moralità retta.

Ma, la seconda visione di Giacinta sembra essere l’indicazione del Cielo su come rispondere alla Prima visione: cioè unendoci al Cuore Immacolato di Maria in preghiera con il Santo PADRE!

Facciamo questo invito di Giacinta il nostro motivo principale per la preghiera, essendo che la Chiesa Cattolica ha grandissimo bisogno che Papa Benedetto ritorna al suo Ministero petrino!

Cerchiamo di essere “così tante persone” che pregano con il Santo Padre “davanti al Cuore Immacolato di Maria”!

Scegliete il tipo di preghiera che volete, ma PREGA, PREGA, PREGA!

QUESTA INIZIATIVA E’ LA LEGA DI PREGHIERA per il Santo Padre. Spargi la parola e recluta altri per offrire:

    1. Preghiere quotidiane.
    2. Comuni e confessioni degne.
    3. Atti di penitenza e sacrifici.
    4. Il digiuno e l’astinenza.
    5. Elemosina per i poveri.
    6. La Recita del Rosario della Beata Vergine Maria.
    7. Atti di Consacrazione al Cuore Immacolato di Nostra Signora,  personale o in gruppo, parrocchie, diocesi, ecc.

Papa Benedetto già ha rimproverato il progetto eretico di Bergoglio in 2008

La Sua Santità: sempre un passo avanti alla Mafia di San Gallo

Brano della sua Lettera in occasione della 35ª Congregazione Generale della Compagnia di Gesù, 10 Gennaio 2008

Perché ciò avvenga è indispensabile, come già ricordava l’amato Giovanni Paolo II ai partecipanti alla 34ª Congregazione Generale, che la vita dei membri della Compagnia di Gesù, come pure la loro ricerca dottrinale, siano sempre animate da un vero spirito di fede e di comunione in “docile sintonia con le indicazioni del Magistero” (Insegnamenti, vol. I, pp. 25-32). Auspico vivamente che la presente Congregazione riaffermi con chiarezza l’autentico carisma del Fondatore per incoraggiare tutti i Gesuiti a promuovere la vera e sana dottrina cattolica. Da Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede ho avuto modo di apprezzare la valida collaborazione di Consultori ed esperti Gesuiti, i quali, in piena fedeltà al loro carisma, hanno contribuito in maniera considerevole alla fedele promozione e recezione del Magistero. Certo non è questo un impegno semplice, specialmente quando si è chiamati ad annunciare il Vangelo in contesti sociali e culturali molto diversi e ci si deve confrontare con mentalità differenti. Apprezzo pertanto sinceramente tale fatica posta al servizio di Cristo, fatica che è fruttuosa per il vero bene delle anime nella misura in cui ci si lascia guidare dallo Spirito Santo, e si rimane docili agli insegnamenti del Magistero, riferendosi a quei principi chiave della vocazione ecclesiale del teologo delineati nell’Istruzione Donum veritatis.

L’opera evangelizzatrice della Chiesa conta pertanto molto sulla responsabilità formativa che la Compagnia ha nel campo della teologia, della spiritualità e della missione. E, proprio per offrire all’intera Compagnia di Gesù un chiaro orientamento che sia sostegno per una generosa e fedele dedizione apostolica, potrebbe risultare quanto mai utile che la Congregazione Generale riaffermi, nello spirito di sant’Ignazio, la propria totale adesione alla dottrina cattolica, in particolare su punti nevralgici oggi fortemente attaccati dalla cultura secolare, come, ad esempio, il rapporto fra Cristo e le religioni, taluni aspetti della teologia della liberazione e vari punti della morale sessuale, soprattutto per quel che riguarda l’indissolubilità del matrimonio e la pastorale delle persone omosessuali.

Nota bene: In questo testo la Redazione di ChiesaRomana.info ha aggiunto il stilo grassetto che non si trova nell’originale.

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CREDITS: Testo della Lettera papale citato dal Vaticano.va. L’immagine in evidenza si trova a http://www.riminitoday.it/cronaca/nuovo-papa-francesco-bergoglio-vescovo-rimini-francesco-lambiasi.html senza indicazioni di proprietà intellettuale. Si presume fair use per tutti due.